Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 939 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:939SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su suolo pubblico costituisce un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento all'interessato. La pendenza di un sequestro penale sull'immobile non determina l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, ma incide solo sull'eseguibilità del provvedimento, in quanto il termine per l'ottemperanza non decorre fino a quando il bene non ritorni nella disponibilità del privato. Anche il soggetto che detenga il bene senza titolo, pur non essendone proprietario, può essere destinatario dell'ordine di demolizione, in quanto sussiste una relazione giuridica e di fatto con le opere abusive, avendo egli agito a tutela del diritto di proprietà e del possesso sull'immobile concesso in locazione ai presunti autori materiali degli abusi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/03/2023

N. 00939/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03024/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3024 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Grimaldi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Palermo, via Antonio Crescenzio;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Carla Marsala Fanara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione n. --OMISSIS--, emessa dal Comune di Palermo in data -OMISSIS-;

- della segnalazione n. -O…

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