Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2667 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:2667SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza avente ad oggetto il pagamento di somme di denaro a titolo di equa riparazione per l'eccessiva durata di un processo, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi sul decreto decisorio che ha accolto il ricorso per equa riparazione, disponendo il pagamento delle somme liquidate in favore del ricorrente, oltre agli interessi legali e alle spese di lite. Qualora l'amministrazione non adempia spontaneamente all'obbligo di pagamento entro il termine di legge, il giudice deve condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., calcolata in misura pari agli interessi legali sulla somma dovuta, con decorrenza dalla data di comunicazione o notificazione dell'ordine di pagamento disposto nella sentenza di ottemperanza, ovvero dalla data di adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. La penalità di mora è dovuta fino all'effettivo soddisfacimento del credito o, in alternativa, sino alla data di insediamento del commissario ad acta nominato per dare esecuzione al giudicato. Il giudice, in caso di ulteriore inottemperanza, deve nominare un commissario ad acta, individuato nel Direttore dell'Ufficio I della Direzione Generale Affari Giuridici e Legali del Dipartimento Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia, il quale, previa verifica della sussistenza dei presupposti di legge, darà corso al pagamento compiendo tutti gli atti necessari, anche mediante eventuali modifiche di bilancio, a carico e spese dell'amministrazione inadempiente. Le spese del giudizio di ottemperanza sono poste a carico dell'amministrazione soccombente, tenendo conto della peculiarità del contenzioso.

Sentenza completa

N. 03037/2015
REG.RIC.

N. 02667/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03037/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3037 del 2015, proposto da ((omissis)),
rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, via Melisurgo, 4;

contro

il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
,
rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria in Napoli, via Diaz n. 11;

per l'esecuzione

del giudicato formatosi sul decreto decisorio RG 805/13 cronologico 777/2014 del 18.2.2014 della Corte di Appello di Napoli, notificato con formula esecutiva in data 24.9.2014…

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