Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 821 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:821SENT

Massima

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Il vincolo di interesse storico-archeologico imposto dall'autorità competente su un bene privato, in seguito all'accertamento della presenza di reperti di rilevante valore culturale, è legittimo anche in assenza di una preventiva e completa partecipazione del proprietario al procedimento amministrativo, purché sia stata comunque garantita la possibilità di contraddittorio e di presentazione di memorie e documenti, nel rispetto dei principi di partecipazione di cui alla legge n. 241/1990. L'amministrazione, infatti, è tenuta a concludere il procedimento avviato con un provvedimento espresso, senza poter sospendere sine die il procedimento stesso per consentire all'interessato l'esercizio della garanzia partecipativa, essendo quest'ultima configurata dalla legge come un diritto del privato e non come un onere per l'amministrazione. Pertanto, l'eventuale attività istruttoria svolta dal proprietario in collaborazione con l'autorità competente, successivamente all'adozione del provvedimento impositivo del vincolo, non incide sulla legittimità di quest'ultimo, la cui valutazione deve essere effettuata esclusivamente sulla base delle circostanze di fatto e di diritto esistenti al momento della sua emanazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO

Sezione II quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 6853/03 proposto da Ed. Ma., rappresentato e difeso dall'Avv. Gi. Ma. Ri. e dall'Avv. Mi. Ri. ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Ro., via di Pi. n. (...);
contro
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, la Soprintendenza Archeologica per il La. e la Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali del La., con costituzione del primo, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è legalmente domiciliato in Ro., ((omissis)). Po. n. (...);
e nei confronti del
Comune di Ca., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Ro. Ce., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Ro., Viale Pa. n. (...);
per l'annullamen…

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