Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2981 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2981SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento del nulla osta ambientale rilasciato dal Comune per la realizzazione di varianti a un progetto edilizio già assentito con concessione edilizia perde di rilevanza giuridica qualora il titolare dell'intervento abbia successivamente presentato domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 724/1994, in quanto l'amministrazione sarà tenuta a valutare nuovamente la compatibilità ambientale dell'opera alla luce della normativa condonistica e del piano territoriale paesistico sopravvenuto, assorbendo e sostituendo il precedente procedimento amministrativo. In tal caso, il ricorso avverso l'annullamento del nulla osta ambientale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interesse sostanziale fatto valere dal ricorrente potrà essere tutelato nell'ambito del nuovo procedimento di sanatoria, nel quale l'amministrazione dovrà esprimersi nuovamente sulla compatibilità ambientale dell'intervento. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto affermato dalla sentenza, secondo cui la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'annullamento di un nulla osta ambientale rende improcedibile il ricorso avverso tale annullamento, in quanto il nuovo procedimento di sanatoria assorbe e sostituisce il precedente, rendendo assorbito l'interesse fatto valere dal ricorrente. La formulazione è chiara, astratta e concisa, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 10069/1991
REG.RIC.

N. 02981/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10069/1991 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10069 del 1991, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dagli ((omissis)) e ((omissis)), con i quali elettivamente domicilia in Napoli, alla via dei Mille n. 16;

contro

il Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato ove ope legis domicilia in Napoli alla via A. Diaz 11;
il Comune di ((omissis)) al Vesuvio, in persona del rappresentante legale p.t., n.c.;

per l'annullamento

a) del decreto del 20 agosto 1991 del Ministro per i beni …

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