Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40902 del 28 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40902PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione impugnata, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella compiuta dal giudice di merito, salvo che quest'ultima risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Pertanto, le censure che si limitano a riproporre la diversa ricostruzione del fatto già sottoposta al giudice di appello e da questo confutata con adeguata motivazione, senza confrontarsi con le argomentazioni utilizzate, sono inammissibili per genericità. Analogamente, sono inammissibili le doglianze relative a vizi della motivazione, in quanto l'inosservanza della regola di giudizio di cui all'art. 533 c.p.p. non è deducibile come violazione di legge ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. c), c.p.p. Infine, sono inammissibili le censure concernenti il mancato riconoscimento di circostanze attenuanti o scriminanti, qualora il relativo accertamento sia stato compiuto dal giudice di merito con motivazione adeguata, alla quale il ricorrente non abbia specificamente replicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renato - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2021 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Messina ha confermato la condann…

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