Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43830 del 28 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43830PEN

Massima

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La condotta di istigazione a delinquere di cui all'art. 302 c.p. sussiste quando il comportamento dell'agente, per il suo contenuto intrinseco, per la condizione personale dell'autore e per le circostanze di fatto in cui si esplica, determina il rischio concreto e non meramente teorico della commissione di atti di terrorismo o di delitti associativi con finalità di terrorismo, a prescindere dal mezzo utilizzato per l'attività istigatoria e dai soggetti destinatari della stessa. L'accertamento del pericolo concreto di commissione di delitti conseguente ad attività istigatorie o apologetiche rappresenta un potere riservato al giudice di merito ed è incensurabile in sede di legittimità se correttamente motivato, non essendo sufficiente la mera esternazione di idee apologetiche o adesive rispetto a una condotta illecita, pur esecrabile o riprovevole per la generalità degli individui. Le condotte terroristiche, anche se qualificate come "finalità" o "scopo", non costituiscono solo un obiettivo, ma rappresentano uno strumento di pressione, un metodo di lotta, un modus operandi particolarmente efferato, finalizzato a diffondere il panico, colpendo persone e beni non direttamente identificabili con l'avversario istituzionale, per imporre a quest'ultimo una soluzione che, in condizioni normali, non avrebbe accettato. Pertanto, le fattispecie connotate da finalità terroristiche, cui si collega la previsione dell'art. 302 c.p., si caratterizzano per la loro natura giuridica di reati di pericolo, per i quali si richiede la serietà degli obiettivi eversivi, in vista dei quali opera la societas contra legem.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. LUINI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 05/07/2018 dalla Corte di assise di appello di Roma;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. Alessandro Centonze;
Sentito il Sostituto Procuratore generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Sentito l'avv. (OMISSIS), per l'Avvocatura generale dello Stato, costituita per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e per il Ministe…

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