Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27380 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27380PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso avverso una sentenza di condanna per reati di lesioni personali e ingiurie, ritiene che le dichiarazioni della persona offesa e di un testimone oculare, pur non costituendo riscontro diretto del fatto contestato, siano comunque idonee a smentire le deposizioni testimoniali a discarico, le quali negavano il coinvolgimento di uno degli imputati nella vicenda. Pertanto, la motivazione della sentenza impugnata, che ha ritenuto provata la responsabilità degli imputati sulla base di tali elementi probatori, non presenta profili di manifesta illogicità o contraddittorietà, non potendosi sostituire a essa una diversa valutazione di merito dei dati probatori, che non integra censure rilevabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO ((omissis)) del 28/04/2 -

Dott. ROTELLA ((omissis)) SENTE -

Dott. SAVANI ((omissis)) N. 1 -

Dott. ZAZA Carlo rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DE MARCHI ALBENGO ((omissis)) N. 30038/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di:

1. Ca. Em. Ma. , nata a (OMESSO);

2. Mi. Pa. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Bergamo in data 14.1.2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l&#…

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