Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3814 del 3 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3814PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel disporre la revoca della sospensione condizionale della pena precedentemente concessa, deve verificare con precisione la fattispecie giustificativa della revoca, indicando se si tratti di revoca di diritto ai sensi dell'art. 168 c.p., comma 1, n. 1 o n. 2, e specificando la causa concreta della revoca. Qualora si versi nell'ipotesi di revoca per violazione dell'art. 164 c.p., comma 4, in presenza di cause ostative, il giudice dell'esecuzione deve preliminarmente acquisire il fascicolo del giudizio di cognizione per accertare se il giudice della cognizione, al momento della concessione del beneficio, fosse a conoscenza di tali cause ostative. In mancanza di una chiara e puntuale motivazione in ordine alla fattispecie revocatoria, l'ordinanza di revoca deve essere annullata e il giudizio rinviato per un nuovo esame della richiesta di revoca, da effettuarsi nel rispetto dei principi enunciati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/03/2021 del TRIBUNALE di COSENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CASA FILIPPO;
lette le conclusioni del PG ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Cosenza, in funzione di giudice dell'esecuzione, accogliendo la richiesta formulata dal P.M. della sede, disponeva la revoca della sospensione condizionale della pena concessa ad (OMISSIS) con: a) senten…

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