Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2124 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2124SENT

Massima

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La realizzazione di una recinzione su un'area di proprietà privata, previo inoltro di istanza di autorizzazione al Comune, non può essere oggetto di provvedimento demolitorio da parte dell'Amministrazione, in assenza di un titolo abilitativo espresso, ma può comportare soltanto l'irrogazione di sanzioni pecuniarie. Infatti, la presunzione di demanialità degli spazi adiacenti le strade comunali non può trovare applicazione quando vi sia un titolo di proprietà privata, essendo necessario che l'Amministrazione dimostri in concreto l'effettiva destinazione ad uso pubblico del bene, attraverso atti o fatti che ne comprovino l'appartenenza al demanio comunale o la costituzione di una servitù di uso pubblico. In mancanza di tale prova, l'Amministrazione non può procedere all'ingiunzione di demolizione, ma deve attivare le procedure previste dalla legge per far valere l'asserito uso pubblico del bene.

Sentenza completa

N. 02679/2005
REG.RIC.

N. 02124/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02679/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2679 del 2005, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), nella qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi, giusta nuova procura, congiuntamente e disgiuntamente, dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via Houel, n.5;

contro

- il Comune di San Cipirello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Villaermosa, n. 18;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di ripristino dei luoghi prot. n. 12/05 del 25.8.2005, …

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