Tribunale civile Milano sentenza n. 5197 del 12 aprile 2014

Massima

Generata da Simpliciter
La misura dell'amministrazione di sostegno, quale strumento di protezione più flessibile e meno invasivo rispetto all'interdizione o all'inabilitazione, deve essere preferita quando risulti adeguata ed idonea a garantire la cura e l'assistenza della persona affetta da infermità fisica o psichica, anche parziale o temporanea, che si trovi nell'impossibilità, anche solo parziale, di provvedere ai propri interessi. L'interdizione, quale pronuncia che elide in modo assoluto la capacità di agire, deve essere disposta solo quando l'amministrazione di sostegno si riveli misura inidonea a realizzare la piena tutela del soggetto, in considerazione della particolare gravità della sua condizione e della necessità di assicurare adeguata protezione attraverso la totale elisione della sua capacità giuridica. Pertanto, laddove la persona, pur versando in condizioni di grave infermità fisica o psichica che la rendono totalmente dipendente nello svolgimento delle attività di base e incapace di assumere decisioni in autonomia, non si esponga costantemente al rischio di pregiudicare la propria persona o il proprio patrimonio, la misura dell'amministrazione di sostegno, con ampio mandato all'amministratore per la gestione delle esigenze di cura della persona e del patrimonio, risulta adeguata e sufficiente a garantirne la tutela, senza necessità di pronunciare l'interdizione. In tali casi, il giudice, pur rigettando la domanda di interdizione, dispone la trasmissione degli atti al giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno in via definitiva.

Sentenza completa

TRIBUNALE ORDINARIO DI MILANO
SEZIONE IX CIVILE
TUTELE
composto dai seguenti Magistrati:
Dr.ssa Paola Corbetta Presidente
Dr.ssa Francesca Maria Ferruta Giudice relatore
Dr.ssa Ilaria Mazzei Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al numero di ruolo generale sopra indicato, discussa in Camera di Consiglio all'udienza collegiale del 16.4.14 (trasmessa dalla Cancelleria il 14.4.14 cfr. attestazione allegata), promossa con ricorso depositato il g. 22.1.2013;
DALLA
Signora (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'Avv. Cesare Pianezzola, del Foro di Milano, presso il cui studio professionale, sito in (OMISSIS), ha eletto domicilio;
PARTE RICORRENTE
CONTRO LA
Signora (OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS), residente a (OMISSIS), attualmente domiciliata in (OMISSIS) presso la (OMISSIS);
PARTE RESISTENTE CONTUMACE
e con l'INTERVENTO del PUBBLICO MINISTERO presso IL TRIBUNALE di MILANO;
 
SV…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.