Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2667 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2667SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo specifico le difformità riscontrate rispetto al progetto edilizio originariamente autorizzato, anche quando l'immobile abusivo sia stato realizzato da oltre cinquant'anni, al fine di consentire al privato di comprendere le ragioni del rigetto e di poter adeguatamente esercitare il proprio diritto di difesa. L'Amministrazione non può limitarsi a un generico richiamo alla normativa urbanistica vigente, ma deve effettuare un puntuale confronto tra lo stato di fatto dell'immobile e il titolo edilizio originario, indicando in modo chiaro e dettagliato gli elementi di difformità, al fine di giustificare adeguatamente il provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria. Ciò anche al fine di consentire al privato di presentare osservazioni puntuali e di ottenere una valutazione effettiva delle stesse prima dell'adozione del provvedimento finale, in ossequio al principio di partecipazione di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990. Il mancato rispetto di tali presupposti determina l'illegittimità del provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria.

Sentenza completa

N. 02239/2012
REG.RIC.

N. 02667/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02239/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2239 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giovanna Miranda, rappresentata e difesa dagli avv. Francesco Vecchione, Aniello Mele, Enrico Iossa, con domicilio eletto presso Aniello Mele in Napoli, Corso Umberto I N. 75

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed eletti…

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