Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36643 del 13 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36643PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla sentenza di merito, non può riesaminare il fatto e le risultanze probatorie acquisite, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica della motivazione adottata dal giudice di merito, la quale deve ritenersi immune da vizi logici o giuridici quando risulti sorretta da un corredo argomentativo esauriente e coerente, anche in relazione alle specifiche doglianze sollevate dalla parte ricorrente. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi proposti si risolvono in una mera critica alla ricostruzione dei fatti e alla valutazione delle prove effettuata dai giudici di merito, senza assumere connotati tali da integrare i vizi deducibili ai sensi dell'art. 606 c.p.p. Inoltre, il ricorso è inammissibile quando ripropone le medesime censure già esaminate e ritenute infondate dal giudice del gravame, in quanto tali motivi devono considerarsi non specifici, difettando del necessario collegamento tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1134/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 25/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. V. Monetti che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 25 settembre 2009, la Corte di appello di Mil…

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