La concessione di beni demaniali marittimi in Sicilia, anche se scaduta, deve essere rinnovata per ulteriori sei anni, salvo che non risultino motivi ostativi, previa istanza del concessionario, pagamento dei canoni concessori, delle imposte erariali e della tassa di registrazione, in applicazione dell'art. 1, comma 3, della L.R. Sicilia n. 15/2005 e dell'art. 3 della L.R. Sicilia n. 10/2007, a prescindere dalla destinazione d'uso del bene demaniale, in quanto tali requisiti di destinazione sono imprescindibili solo in sede di primo rilascio della concessione. L'Amministrazione regionale non può negare il rinnovo della concessione demaniale marittima scaduta, limitandosi a motivare il diniego sulla base della sola intervenuta scadenza del titolo concessorio, senza valutare la sussistenza di eventuali motivi ostativi al rinnovo previsti dalla legge. Il rinnovo della concessione demaniale marittima in Sicilia, nelle more dell'attivazione degli uffici periferici del demanio marittimo regionale, costituisce una disciplina transitoria e speciale rispetto alla generale normativa statale, finalizzata a garantire la continuità nell'utilizzo dei beni demaniali e a evitare interruzioni nell'esercizio delle attività economiche insistenti sugli stessi.