Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14052 del 7 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14052PEN

Massima

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Il reato di formazione di una carta di identità falsa valida per l'espatrio, di cui all'art. 497-bis, commi 1 e 2, c.p., è punito con la pena minima di due anni di reclusione a seguito della modifica normativa introdotta dalla Legge n. 43 del 2015, che ha convertito il Decreto Legge n. 7 del 2015. Pertanto, la pena base applicata dal giudice di merito, inferiore al minimo edittale, è illegittima e comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza, con trasmissione degli atti al tribunale competente per la rideterminazione della pena. La determinazione della pena nel rito del patteggiamento è rimessa all'accordo tra le parti, con il limite del rispetto della legalità della sanzione, sicché il giudice non deve ripercorrere il percorso logico seguito dalle parti, ma deve solo applicare la pena richiesta se ritenuta legittima. Il ricorso dell'imputato, che lamenta il mancato proscioglimento per difetto di condizione di procedibilità e la carenza di motivazione, è invece dichiarato inammissibile, in quanto la determinazione della pena nel patteggiamento è opera delle parti e non sindacabile dal giudice, salvo il rispetto della legalità della sanzione. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa ravvisati nella proposizione dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VERONA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS) N. (OMISSIS)
avverso la sentenza n. 1770/2015 TRIBUNALE di VERONA, del 30/06/2015;
Lette le conclusioni del Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso di (OMISSIS) e accogliersi quello del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verona.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice monocra…

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