Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17665 del 27 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17665PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, tra cui: i) la corresponsione di una "tangente" (cd. "punto") per lo sfruttamento di una piazza di spaccio, quale segno di assoggettamento al gruppo criminale; ii) le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, la cui credibilità oggettiva e soggettiva deve essere attentamente vagliata, ma che possono trovare riscontro in altri elementi probatori, quali conversazioni intercettate e condotte del soggetto indagato; iii) la prova di un canale stabile di smercio di stupefacenti, quale attività economica illecita finalizzata al finanziamento dell'associazione; iv) la condivisione ideale di attività criminose, anche se non direttamente ascrivibili all'indagato, che rivelano la consapevolezza della partecipazione a un contesto associativo; v) l'individuazione dell'indagato quale destinatario di atti ritorsivi, a conferma del suo ruolo all'interno del sodalizio. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare la gravità indiziaria richiesta per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della presunzione di adeguatezza di tale misura per i reati di cui all'art. 416-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 09/12/2014 del Tribunale di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal componente Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.

RITENUT…

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