Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 748 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:748SENB

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento di un'istanza, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, comporta l'annullabilità del provvedimento impugnato, in quanto priva il privato della possibilità di rappresentare le ragioni di fatto e di diritto favorevoli all'accoglimento della sua richiesta, impedendo così la composizione preventiva dei contrapposti interessi. Tale vizio non è sanato dalla previsione di cui all'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge, in quanto il provvedimento impugnato presenta connotazioni di discrezionalità amministrativa, con riferimento all'interpretazione da attribuire alle certificazioni anagrafiche utilizzate dall'amministrazione procedente.

Sentenza completa

N. 00589/2011
REG.RIC.

N. 00748/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00589/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 589 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via delle Carra 22;

contro

U.T.G. - Prefettura di Pisa Sportello Unico Immigrazione, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede sono domiciliati per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento,

previa sospensiva,

del provvedimento Prot. n. P-PI/L/N/2009/102743 emesso dallo Sportello Unico Immigr…

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