Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37190 del 5 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37190PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del profitto di reato tributario, anche se commesso dal legale rappresentante di una persona giuridica, è legittimo e non rientra nell'ambito di applicazione delle norme che escludono la confisca per equivalente nei confronti degli enti. Infatti, quando il profitto del reato è rappresentato da denaro, la confisca avviene sempre in forma specifica sul profitto diretto, in quanto il denaro, per la sua fungibilità, non può essere oggetto di confisca per equivalente. Pertanto, il sequestro preventivo può essere disposto sui conti correnti della persona giuridica, beneficiaria dell'evasione fiscale, in quanto il vincolo non è imposto sul valore equivalente al bene da assicurare al processo, ma direttamente sul bene confiscabile, trattandosi di assicurare ciò che proviene dal reato e che si è cercato di nascondere o di indebitamente trattenere. La nozione di profitto finalizzato alla confisca ricomprende ogni utilità che sia conseguenza diretta o indiretta dell'attività criminosa, comprese le somme depositate sui conti correnti della persona giuridica, anche a seguito della trasformazione del denaro in altri beni. Pertanto, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del profitto di reato tributario è ammissibile nei confronti della persona giuridica, beneficiaria dell'evasione fiscale, anche quando il profitto sia rimasto nella sua disponibilità, senza che rilevi l'impossibilità di applicare la confisca per equivalente prevista per i reati tributari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso il decreto del 20/09/2013 del Gip presso il Tribunale di Monza;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

uditi per gli imputati.

RITENUTO IN FATTO

1. Con il decreto in epigrafe il Gip presso il t…

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