Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45522 del 28 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:45522PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige una relazione di servizio contenente false attestazioni al fine di non far emergere la propria responsabilità penale commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche qualora la condotta illecita dell'imputato sia stata esclusa in relazione ad altri capi di imputazione. La falsità della relazione di servizio, infatti, integra di per sé il reato di cui all'art. 479 c.p., a prescindere dalla sussistenza di un fine personale conseguibile dall'autore del falso. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione equitativa del danno non patrimoniale subito dalla parte offesa a seguito di condotte violente e oltraggiose poste in essere dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata sulla base degli elementi concreti emersi nel processo. Infine, la responsabilità penale di più soggetti per un medesimo fatto può essere affermata anche in assenza di una condotta unitaria e concertata, qualora il contributo causale di ciascuno risulti comunque rilevante ai fini della realizzazione dell'illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS) quali parti civili;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
quali imputati;
avverso la sentenza n. 7378/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 02/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale …

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