Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 790 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:790SENT

Massima

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La realizzazione di un manufatto edilizio senza il prescritto permesso di costruire, anche se finalizzato a migliorare la fruibilità e il valore di un immobile, integra un'ipotesi di abuso edilizio che legittima l'ordine di demolizione da parte dell'autorità amministrativa competente, senza che possano rilevare eventuali finalità di risparmio energetico o la qualificazione soggettiva dell'intervento da parte del proprietario, in quanto la normativa urbanistica ed edilizia impone il previo rilascio del titolo abilitativo per qualsiasi opera che comporti un accrescimento del carico urbanistico, a prescindere dalle sue caratteristiche costruttive o dalla destinazione d'uso. Il principio di buona e corretta amministrazione non può essere invocato per eludere l'applicazione della disciplina sui casi in cui il permesso di costruire è dovuto, essendo onere del proprietario verificare preventivamente la conformità dell'intervento progettato alla normativa vigente e richiedere l'autorizzazione all'autorità competente. L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo non può essere evitato nemmeno qualora l'opera realizzi vantaggi in termini di risparmio energetico o di miglioramento della fruibilità dell'immobile, in quanto tali finalità, pur meritevoli di considerazione, non costituiscono una deroga alla disciplina urbanistica ed edilizia, la cui osservanza è necessaria per garantire un ordinato e razionale sviluppo del territorio.

Sentenza completa

N. 00202/2006
REG.RIC.

N. 00790/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00202/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso 202/06, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. G. Lauricella, con domicilio eletto in Bologna, via ((omissis)) 11, presso lo studio dell’avv. G. Tallarico;

contro

Il Comune di Forlì, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. C. Balli, con domicilio eletto presso il suo studio in Bologna, via Altabella 3;

per l'annullamento

del provvedimento 15 settembre 2005 n. 43257/2005, con cui il Comune di Forlì ha ingiunto la demolizione, ex art. 31 D.P.R. 380/2001, di una veranda realizzata nell'immobile in corso Garibaldi 181.

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