Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41924 del 11 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41924PEN

Massima

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La violazione degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, anche se diversi dal divieto di recarsi fuori del comune di soggiorno, integra il reato di cui al D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 75, comma 2, che punisce in modo più severo il soggetto ritenuto maggiormente pericoloso per la sicurezza pubblica e sottoposto a un più intenso controllo da parte delle forze dell'ordine. Il legislatore ha inteso rendere effettivo tale controllo, neutralizzando sul nascere le condotte devianti, attraverso un inasprimento sanzionatorio giustificato dalla particolare pericolosità del sorvegliato speciale con obbligo o divieto di soggiorno rispetto a quello sottoposto alla sorveglianza speciale semplice. La qualificazione giuridica del reato è determinata dall'epoca in cui sono integrati tutti gli elementi costitutivi della fattispecie, sicché la condotta posta in essere successivamente all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 75, integra tale ipotesi di reato, indipendentemente dal fatto che il provvedimento applicativo della misura di prevenzione sia stato successivamente modificato. La violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione imposta al sorvegliato speciale con obbligo o divieto di soggiorno, anche se non inerente in modo specifico a tali misure, è punita ai sensi del comma 2 del citato art. 75, in quanto il legislatore ha inteso equiparare tali condotte al fine di garantire l'effettività dei controlli su soggetti ritenuti portatori di particolare pericolosità criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/06/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della …

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