Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24755 del 14 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24755PEN

Massima

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La confisca di beni ai sensi dell'art. 12-sexies della L. n. 356/1992 è legittima quando sussistono i seguenti presupposti: 1) il soggetto è stato condannato per uno dei reati indicati dalla norma, tra cui l'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p.; 2) i beni si trovano nella disponibilità, diretta o indiretta, del condannato; 3) il valore dei beni risulta sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all'attività economica svolta dal condannato e dai suoi familiari conviventi; 4) il condannato non fornisce la prova della legittima provenienza dei beni. In tali ipotesi opera una presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, che può essere superata solo attraverso la dimostrazione, da parte del condannato, della lecita titolarità e provenienza dei beni. Il giudice, pertanto, è tenuto a valutare attentamente le giustificazioni addotte dall'interessato, fornendo adeguata e puntuale motivazione in ordine alle stesse, senza poter procedere ad una nuova valutazione delle risultanze probatorie già compiuta dai giudici di merito. La verifica della correttezza e completezza della motivazione non può essere confusa con una nuova valutazione delle risultanze acquisite, essendo precluso al giudice di legittimità il sindacato sulla ricostruzione e valutazione dei fatti operata dai giudici di merito, salvo l'ipotesi di vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 273/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 22/05/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI GIURO Gaetano;
lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto la qualificazione dell'impugnazione come opposizione.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Palermo, con ordinanza del 22/05/14, si pronunciava sull'opposizione proposta, nel suo stesso interesse, da (OMISSIS), avverso l'ordinanza e…

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