Il condomino che non sia titolare di un diritto proprio, autonomo e concorrente con quello fatto valere dall'amministratore di condominio nel giudizio di impugnazione di una delibera assembleare, non può intervenire volontariamente nel processo a sostegno della validità della delibera, in quanto il suo intervento non rientra nelle tipologie ammesse dall'art. 105 c.p.c. e risulta in conflitto con l'interesse della comunità condominiale rappresentata dall'amministratore. Pertanto, l'intervento del condomino è inammissibile, salvo che il suo interesse possa trovare tutela attraverso l'opposizione di terzo revocatoria ex art. 404 c.p.c. Inoltre, il condomino in conflitto di interessi può comunque votare in assemblea e impugnare la delibera, ove ne abbia interesse, in quanto l'art. 2373 c.c. è applicabile in via analogica anche alle delibere condominiali.