Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34890 del 12 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34890PEN

Massima

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Il dolo del reato di truffa è integrato anche quando l'agente prevede le conseguenze dannose della propria condotta come possibili, anziché certe, e nondimeno le accetta, assumendone il relativo rischio. Pertanto, il dolo sussiste anche qualora l'agente non abbia avuto come finalità primaria il profitto, ma abbia agito con consapevolezza e volontà di porre in essere gli elementi costitutivi del reato, come l'inganno, il profitto e il danno. Inoltre, la tempestività della querela non è necessaria quando il reato di truffa è aggravato, essendo il reato procedibile d'ufficio, e il dies a quo della prescrizione va individuato nell'ultima condotta fraudolenta posta in essere dall'agente, a prescindere dalla data di cessazione formale dell'attività commerciale. Infine, il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare l'adeguatezza e la logicità delle argomentazioni utilizzate, senza poter riesaminare autonomamente gli elementi di fatto, salvo il caso di travisamento della prova, debitamente allegato e documentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 849/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 16/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per il rigetto del ricorso;

rilevata la regolarita' degli avvisi di rito.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d&#x…

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