Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45091 del 25 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:45091PEN

Massima

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Il possesso di un bene di provenienza illecita, in assenza di una plausibile giustificazione da parte del detentore, integra il reato di ricettazione, in quanto costituisce prova della conoscenza della sua origine delittuosa. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, non è necessario che il soggetto agente abbia ricevuto il bene direttamente dal ladro, essendo sufficiente che egli sia consapevole della sua provenienza furtiva. La mancata giustificazione del possesso di una cosa proveniente da delitto, unitamente ad altri elementi indiziari come il tentativo di fuga, la manomissione del mezzo e l'assenza di documenti, consentono di affermare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di ricettazione, senza che possa rilevare l'ipotesi alternativa del furto. La motivazione della sentenza di condanna, che abbia adeguatamente valorizzato tali elementi probatori, risulta logica e immune da vizi di illogicità manifesta, non potendo essere sindacata in sede di legittimità per mancanza di specificità dei motivi di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI ((omissis)) del 11/11/2 -

Dott. ESPOSITO ((omissis)) SENTE -

Dott. DE CRESCIENZO ((omissis)) N. 4 -

Dott. DAVIGO Piercamillo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CHINDEMI Domenico rel. Consigliere N. 1642/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CU. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2091/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 19/09/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita&#x…

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