Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15608 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:15608SENT

Massima

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La presentazione tempestiva della domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio per l'abuso contestato, imponendo all'amministrazione di valutare l'istanza di sanatoria prima di adottare provvedimenti repressivi. Ciò in quanto l'art. 38 della legge n. 47/1985, richiamato dall'art. 32, comma 25, del d.l. n. 269/2003, prevede espressamente che la presentazione nei termini della domanda di condono edilizio sospende il procedimento per le sanzioni amministrative. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di demolizione in pendenza di una domanda di condono edilizio, senza attendere la definizione di quest'ultima, è illegittima in quanto viola il principio di sospensione del procedimento sanzionatorio stabilito dalla legge. L'amministrazione è tenuta a valutare prioritariamente l'istanza di condono, potendo adottare provvedimenti repressivi solo all'esito del relativo procedimento e qualora la domanda di sanatoria venga respinta. Ciò al fine di garantire il diritto del privato di accedere all'istituto del condono edilizio, quale strumento di regolarizzazione degli abusi, evitando l'adozione di misure sanzionatorie in pendenza della relativa istanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno 2006
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
Roma
Sezione I quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
con rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205,
sul ricorso n. 10312/2006 proposto dai sigg. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliati in Roma, piazza Muscolo 17, presso il difensore;
contro
- il Comune di Roma in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e presso di lui domiciliato in Roma, via Tempio di Giove 21;
- il Municipio VI del Comune di Roma in persona del dirigente pro tempore;
per l'annullamento
della determinazione dirigenziale di demolizione n. 1543 del 8.8.2006; nonché degli atti preordinati, consequenziali e connessi
Visto i…

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