Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44706 del 4 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44706PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti costituisce reato autonomo e distinto rispetto ai singoli reati-fine commessi nell'ambito dell'associazione, anche quando le condotte poste in essere siano identiche a quelle già giudicate in precedenti procedimenti, purché riferite a periodi cronologicamente differenti. Ciò in quanto l'interruzione giuridica della protrazione del delitto permanente di partecipazione all'associazione, determinata dalla pronuncia di una sentenza di condanna, comporta che il contributo successivamente prestato dal medesimo agente alla vita del medesimo sodalizio criminoso sia suscettibile di autonomo apprezzamento, senza che possa riconoscersi una sorta di immunità in capo al soggetto già condannato. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente l'esistenza di un accordo finalizzato alla commissione di una pluralità indistinta di reati in materia di stupefacenti, stipulato da tre o più persone che possano contare, con sufficiente stabilità, di risorse umane e materiali funzionali all'attuazione del programma associativo, così da costituire una pur rudimentale struttura organizzata, senza che assuma rilievo la limitata durata temporale dell'operatività del sodalizio. Infine, il ruolo apicale e organizzativo di un partecipante all'associazione può essere desunto, in assenza di una posizione di parità con gli altri membri, da elementi quali la gestione diretta dei rapporti con i fornitori, l'attribuzione di compiti specifici agli altri associati, l'utilizzo di toni decisi ed ultimativi nei confronti di altri soggetti coinvolti, nonché la circostanza di aver assunto iniziative funzionali alla buona riuscita delle attività illecite, anche a rischio della propria sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2018 della CORTE d'APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
sentito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del r…

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