Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9823 del 1 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9823PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, anche se unica fonte di prova, possono legittimamente fondare la responsabilità penale dell'imputato, purché siano valutate con particolare rigore e attenzione in merito alla loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, e risultino ulteriormente riscontrate da altri elementi probatori. Il giudice di merito è tenuto a motivare in modo logico e penetrante circa l'attendibilità della persona offesa, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle prove, se non in presenza di vistose illogicità o incertezze su elementi decisivi. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che le dichiarazioni della persona offesa, pur costituendo l'unica fonte di prova, possono fondare la responsabilità penale dell'imputato, purché siano adeguatamente motivate dal giudice di merito in ordine alla loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, e risultino ulteriormente riscontrate da altri elementi probatori. Il giudice di legittimità non può sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle prove, se non in presenza di vistose illogicità o incertezze su elementi decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 752/2010 CORTE APPELLO di ANCONA del 03/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN F…

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