Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 294 del 2021

ECLI:IT:TARLIG:2021:294SENT

Massima

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L'intervento edilizio realizzato in area paesaggisticamente vincolata in totale difformità o con variazioni essenziali rispetto al titolo abilitativo, anche se di modesta entità, comporta l'obbligo per l'Amministrazione di ordinare la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento o la valutazione della possibilità di dettare prescrizioni per la compatibilità paesaggistica, atteso che l'esercizio del potere repressivo di un abuso costituisce atto dovuto e vincolato, finalizzato al ripristino della legalità violata. L'inerzia prolungata dell'Amministrazione non fa sorgere in capo al privato un legittimo affidamento tutelabile, in quanto la realizzazione e il mantenimento consapevole di opere abusive integrano una volontaria attività contra legem. Pertanto, il provvedimento di ingiunzione demolitoria non richiede una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, essendo sufficiente il mero accertamento della difformità edilizia e paesaggistica. Analogamente, l'Amministrazione può inibire gli effetti di una S.C.I.A. presentata per sanare gli stessi abusi già oggetto di precedente diniego definitivo, senza dover attivare le garanzie partecipative di cui agli artt. 7 e ss. della legge n. 241/1990, né richiedere un nuovo parere della Soprintendenza, in quanto il relativo provvedimento di rigetto risulta sostanzialmente vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2021

N. 00294/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00812/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 812 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Giancarlo Rebella, rappresentato e difeso dall’avvocato Alessandro Asaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Loano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati prof. Andrea Pericu, Luigi Ceffalo e Gabriele Marino Noberasco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

A – per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

dell’ordinanza di demolizione n. 11 del 20.8.2019, nonché di ogni altro atto presupposto, conseque…

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