Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
ECLI:IT:CASS:1995:2578PEN
Massima
Massima ufficiale
La persona offesa, in quanto tale non rientra tra i soggetti che a norma dell'art. 257, comma 1, c.p.p., possano proporre istanza di riesame contro il provvedimento di sequestro: essa pertanto non è destinataria dell'avviso dell'udienza previsto dall'art. 324 comma 6, c.p.p., richiamato dal suddetto art. 257 c.p.p. Né può rilevare in senso contrario la circostanza che la norma richiamata faccia a sua volta riferimento all'art. 127 c.p.p., (il quale prevede l'avviso per l'udienza in Camera di consiglio anche per «le altre persone interessate»): tale riferimento non può che operare limitatamente a quanto non formi oggetto di specifica disciplina posta dallo stesso art. 324 c.p.p., il quale, appunto al comma 6, non include la parte offesa nella pur esplicita e precisa indicazione di coloro che hanno diritto all'avviso in questione. D'altro canto, siffatta deroga si armonizza con la circostanza sopra evidenziata che la parte offesa non può proporre istanza di riesame né può avverso il provvedimento in tale sede emesso proporre ricorso per cassazione, così come risulta dall'art. 325 comma 1, c.p.p. (Fattispecie nella quale la p.o. ebbe a proporre ricorso avverso provvedimento in materia di sequestro preventivo emesso in sede di riesame deducendo violazione di norme processuali in quanto la relativa udienza era stata fissata e si era svolta senza che le fosse stato dato avviso della stessa. Affermando i principi di cui sopra la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso rilevando in particolare che detta parte non era facoltizzata allo stesso alla luce dell'art. 325 comma 1 c.p.p., e che essa non risultava titolare di alcuna situazione processuale violata a cui ricollegare siffatta legittimazione). Non può ritenersi legittimamente disposto il sequestro preventivo di un bene individuato come corpo del reato di abuso di ufficio qualora siano stati contestati ai pubblici amministratori comportamenti realizzanti inosservanza di norme disciplinanti la loro attività nell'emissione dei provvedimenti adottati, senza peraltro indicare alcun dato significativo di una condotta dei medesimi diretta a favore od a danno di taluno. Invero, posto che tale finalità costituisce elemento essenziale del reato di abuso, l'omissione suddetta comporta la non configurabilità, neppure in astratto, del reato stesso, presupposto essenziale del sequestro a cui ricollegare i beni oggetto di quest'ultimo.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6217 del 25 febbraio 1992
ECLI:IT:CASS:1992:6217PENLa persona offesa, in quanto tale, non rientra fra i soggetti che, a norma dell'art. 257 comma primo c. p.p., possono proporre richiesta di riesame contro il decreto di sequestro. Essa non e` quindi …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2775 del 14 novembre 1996
ECLI:IT:CASS:1996:2775PENIn tema di sequestro preventivo il soggetto che non sia quello a cui la cosa è stata sequestrata e che non abbia diritto alla restituzione della stessa, quand'anche possa assumere qualità di parte of…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26 del 10 luglio 1997
ECLI:IT:CASS:1997:26PENIn tema di riesame del decreto di sequestro preventivo, l'avviso della data fissata per la udienza camerale a norma dell'art. 324 c.p.p. deve essere dato anche ad ogni interessato che risulti dagli a…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2682 del 1 settembre 1994
ECLI:IT:CASS:1994:2682PENAtteso il disposto di cui all'art. 127, comma nono, c.p.p., secondo cui l'inammissibilità dell'atto introduttivo del procedimento in camera di consiglio «è dichiarata dal giudice con ordinanza, anche…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2832 del 9 luglio 1992
ECLI:IT:CASS:1992:2832PENLa disposizione dell'art. 409 comma sesto cod. proc. pen. che riconosce espressamente alla persona offesa dal reato la legittimazione a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione p…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2853 del 29 gennaio 1996
ECLI:IT:CASS:1996:2853PENIn tema di impugnazione di misure cautelari reali, l'art. 127, primo comma c.p.p., che prescrive l'avviso dell'udienza in camera di consiglio alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51198 del 19 dicembre 2019
ECLI:IT:CASS:2019:51198PENIl diritto di partecipazione della persona offesa al procedimento di riesame delle misure cautelari reali è limitato ai soli casi in cui la stessa abbia proposto l'impugnazione, non essendo previsto …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4741 del 29 gennaio 1996
ECLI:IT:CASS:1996:4741PENPersona offesa dal reato di abuso di ufficio finalizzato a procurare ingiusto vantaggio e` solo la pubblica amministrazione: conseguentemente colui che sia solo danneggiato civile non ha diritto ad a…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45581 del 26 novembre 2009
ECLI:IT:CASS:2009:45581PENLa parte offesa che vanti un diritto alla restituzione delle cose sequestrate ha diritto di essere avvisata della data dell'udienza camerale fissata a seguito della richiesta di riesame proposta dall…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3406 del 5 dicembre 1995
ECLI:IT:CASS:1995:3406PENDestinatari dell`avviso dell`udienza in camera di consiglio fissata dal giudice per le indagini preliminari a seguito della opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione,…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.