Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 146 del 2015

ECLI:IT:TARBAS:2015:146SENT

Massima

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La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via d'urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa, costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo dell'acquisto, ed è, come tale, inidoneo, da sé solo, a determinare il trasferimento della proprietà in favore della pubblica amministrazione. In tal caso, l'occupazione illecita del bene, iniziata quando è venuta meno l'efficacia dell'occupazione d'urgenza, continua a sussistere, senza che si sia verificato alcun trasferimento di proprietà dal privato all'ente pubblico. Pertanto, il proprietario del suolo illegittimamente occupato ha diritto al risarcimento del danno ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, che disciplina le modalità attraverso le quali, a fronte di un'utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di pubblico interesse, è possibile pervenire ad un'acquisizione non retroattiva della titolarità del bene al patrimonio indisponibile della pubblica amministrazione, sotto condizione sospensiva del pagamento, al soggetto che perde il diritto di proprietà, di un importo a titolo di indennizzo, nella misura superiore del dieci per cento rispetto al valore venale del bene, oltre alla corresponsione, a titolo risarcitorio, dell'interesse del cinque percento annuo sul valore venale del bene per il periodo di occupazione senza titolo. Tuttavia, il giudice amministrativo non può pronunciarsi sulla domanda risarcitoria del privato, in assenza dell'esercizio, da parte dell'amministrazione, del potere discrezionale attribuitole dalla citata norma, che implica una valutazione degli interessi in conflitto preordinata alla scelta fra la restituzione dell'immobile al proprietario e l'acquisizione dello stesso con corresponsione al primo di un indennizzo.

Sentenza completa

N. 00484/2012
REG.RIC.

N. 00146/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00484/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 484 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Potenza, Via N. Sauro, n. 102;

contro

Comune di Rapolla in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Imperio Napolitano, con domicilio eletto presso lo stesso in Potenza, Via del Popolo, n.2;

per il risarcimento dei danni da occupazione illegittima di terreni.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Rapolla;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli at…

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