Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 572 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:572SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La sospensione dell'efficacia di una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia, disposta ai sensi dell'art. 19, comma 3, della legge n. 241/1990, è legittima qualora l'amministrazione comunale riscontri violazioni edilizie nell'ambito di un rapporto informativo della polizia municipale, imponendo al titolare della DIA di provvedere alla regolarizzazione entro un termine perentorio. L'amministrazione, in tal caso, è tenuta a verificare la regolarizzazione entro il termine assegnato, senza poter protrarre sine die la sospensione, dovendo in caso contrario adottare i provvedimenti definitivi previsti dalla normativa vigente. La sospensione della DIA rappresenta un potere-dovere dell'amministrazione, finalizzato a garantire il rispetto della disciplina edilizia e urbanistica, e non può essere esercitato in modo arbitrario o sproporzionato, dovendo essere adeguatamente motivato e limitato al tempo strettamente necessario per la regolarizzazione. Il titolare della DIA, dal canto suo, è tenuto a conformarsi tempestivamente alle prescrizioni impartite, al fine di evitare l'adozione di provvedimenti sanzionatori. La rinuncia al ricorso avverso il provvedimento di sospensione della DIA, intervenuta nel corso del giudizio, comporta l'estinzione del processo, senza che ciò pregiudichi la possibilità per l'amministrazione di adottare i provvedimenti definitivi conseguenti alla mancata regolarizzazione entro il termine assegnato.

Sentenza completa

N. 01733/2011
REG.RIC.

N. 00572/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01733/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1733 del 2011, proposto da:
Myrta Merlino, rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe Mormandi, con domicilio eletto presso Francesco Brizzi in Firenze, via Emanuele Repetti 11;

contro

Comune di Monte Argentario in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Leonardo Piochi, con domicilio eletto presso Luca Alberto Arinci in Firenze, piazza Cesare Beccaria, 7;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 3/11 prot. n. 18566 del 24.06.2011, con la quale il Dirigente del III Settore - Ufficio Edilizia Privata del Comune di Monte Argentario, Ing. Luca Vecchiesc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.