Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27693 del 14 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27693PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere disposta nei confronti di un indagato solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati contestati e di concreti e attuali elementi che giustifichino le esigenze cautelari, quali il pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. Tali presupposti devono essere adeguatamente motivati dal giudice, il quale deve altresì valutare la proporzionalità della misura rispetto alla gravità del fatto e alla personalità dell'indagato. Inoltre, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza dell'aggravante contestata, accertando la sussistenza del dolo specifico richiesto dalla norma, senza poter desumere automaticamente tale elemento dalla mera partecipazione a un'associazione criminale. Infine, in caso di venir meno dei presupposti per il mantenimento della misura cautelare, il giudice ha l'obbligo di dichiararne la perdita di efficacia e di disporre la scarcerazione dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO), nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 28 febbraio 2011 del Tribunale di Napoli che ha rigettato l'appello contro le due distinte ordinanze emesse dal GIP di Napoli, rispettivamente il 10 dicembre 2010 ed il 14 gennaio 2011 (con le quali venivano rigettate le domande di revoca della misura cautelare in atto nei confronti dell'indagato o la sua sostituzione con altra meno afflittiva, previa esclusione dell'aggravante di cu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.