Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3034 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:3034SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego del permesso di costruire per la realizzazione di uno stabilimento balneare in un'area rientrante nel Sito della Rete Natura 2000 "ZSC ITA020014 Monte Pellegrino", ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il rilascio della concessione demaniale marittima, ottenuta dalla società ricorrente a seguito di un precedente giudizio, non comporta automaticamente il rilascio del permesso di costruire, essendo distinti i procedimenti e le relative competenze dell'Amministrazione regionale e di quella comunale. Pertanto, il Comune è tenuto a verificare autonomamente tutti i presupposti di fatto e di diritto per il rilascio del titolo edilizio, ivi compresi i pareri e le autorizzazioni di competenza di altri uffici o organi, come quelli in materia ambientale e paesaggistica. 2. Il parere negativo espresso dalla Commissione Tecnica Comunale per la Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.), in quanto l'intervento edilizio ricade nel Sito della Rete Natura 2000 "ZSC ITA020014 Monte Pellegrino" e comporta una significativa occupazione delle superfici del Sito con strutture stabili e fisse, nonché attività antropiche rilevanti sull'habitat, è idoneo a giustificare il diniego del permesso di costruire, in quanto l'intervento risulta in contrasto con gli obiettivi e le azioni gestionali a tutela e conservazione della fascia costiera della ZSC. 3. La società ricorrente non ha contestato il contenuto del parere V.Inc.A. negativo, né ha dimostrato di aver presentato un'istanza di screening nell'ambito del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, come previsto dalla normativa. Pertanto, le censure di tipo procedurale formulate dalla ricorrente, basate sulla distinzione tra procedura di screening e procedura di V.Inc.A., risultano infondate. 4. In presenza di un atto plurimotivato, ovvero fondato su più ragioni autonome e sufficienti a sorreggere il provvedimento, il rigetto di una delle censure comporta l'assorbimento delle ulteriori doglianze, in quanto l'annullamento del provvedimento non sarebbe comunque idoneo a soddisfare l'interesse del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2022

N. 03034/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00944/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 944 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla -OMISSIS-S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Immordino e Giuseppe Immordino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Giovanni Immordino in Palermo, viale Libertà n. 171;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Anna Maria Impinna, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, pi…

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