Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1018 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1018SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di condono edilizio presentata dal privato, decorso il termine di ventiquattro mesi dalla sua presentazione, equivale all'accoglimento della domanda per effetto del silenzio-assenso, ai sensi dell'art. 35, comma 12, della legge n. 47/1985. Tuttavia, pur essendo formato il silenzio-assenso, l'amministrazione è comunque tenuta a pronunciarsi espressamente sulla richiesta del privato, rilasciando il titolo edilizio in forma cartacea, al fine di garantire la trasparenza, la certezza e il buon andamento dell'azione amministrativa. Qualora l'amministrazione rimanga inerte anche a fronte della diffida del privato, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento espresso, nel rispetto del principio di legalità e del dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2017

N. 01018/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00411/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 411 del 2017, proposto da:
Giugliano Costruzioni s. a. s. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, presso lo studio legale Messina, alla via F. Crispi, 1/7;

contro

Comune di Scafati, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per la declaratoria

di illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Scafati sull’atto di diffida stragiudiziale inoltrato in data 27/01/2017;

nonché per l’accertamento

dell’obblig…

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