Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 834 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:834SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di cui all'art. 50, comma 7, del D.Lgs. n. 267/2000, può adottare ordinanze sindacali che limitano gli orari di apertura e di utilizzo degli apparecchi automatici da gioco di cui all'art. 110, comma 6, del TULPS, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia, quale forma di dipendenza patologica dal gioco d'azzardo, in quanto tale fenomeno costituisce una grave piaga sociale che mina il benessere individuale e collettivo, con conseguenze pregiudizievoli sia sulla vita personale e familiare dei cittadini, che a carico del servizio sanitario e dei servizi sociali. Tali limitazioni orarie, pur incidendo sull'attività economica degli operatori del settore, sono legittime e proporzionate in quanto rispondono a un preminente interesse pubblico di tutela della salute, che prevale sulla libertà di iniziativa economica privata, nel rispetto del principio di ragionevolezza e di adeguato bilanciamento degli interessi contrapposti. L'amministrazione comunale, nel fissare gli orari di apertura e di utilizzo degli apparecchi da gioco, può tenere conto delle fasce orarie in cui è maggiore l'afflusso di utenti appartenenti a categorie più vulnerabili, come studenti, casalinghe e anziani, nonché di soggetti affetti da ludopatia, al fine di prevenire e ridurre il rischio di dipendenza patologica dal gioco d'azzardo. La disciplina regionale che attribuisce ai Comuni il potere di adottare tali limitazioni orarie non contrasta con i principi fondamentali dettati dalla legislazione statale in materia di tutela della salute, in quanto la mancanza di una compiuta regolamentazione nazionale non preclude l'esercizio della potestà normativa regionale, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2017

N. 00834/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01318/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1318 del 2016, proposto da:
((omissis)), in proprio e in qualita' di amministratore unico e legale rappresentante della Societa' Euroslot S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliati ex art. 25 cpa presso la Segreteria del T.A.R. Piemonte in Torino, corso Stati Uniti, 45;

contro

Comune di Torino, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura comunale in Torino, via Corte D'Appello, 16;

nei confronti di

Asl To1 - Azi…

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