Il proprietario di un bene immobile, il cui fondo è stato occupato senza un valido ed efficace provvedimento di esproprio, conserva la titolarità del diritto di proprietà nonostante l'intervenuta irreversibile trasformazione del bene. In tal caso, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per la perdita della proprietà, da liquidarsi mediante l'applicazione dell'istituto dell'acquisizione coattiva sanante di cui all'art. 42-bis del Testo Unico in materia di espropriazione per pubblica utilità. Inoltre, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per il periodo di occupazione legittima del bene, da determinarsi ai sensi dell'art. 20 della legge n. 865 del 1971, nonché al risarcimento del danno per il deprezzamento delle aree residue rimaste inutilizzabili a seguito dell'occupazione. La giurisdizione sulla domanda di risarcimento del danno per il periodo di occupazione legittima spetta al Giudice Amministrativo, anche in assenza di un previo conflitto di giurisdizione, qualora il Giudice Ordinario abbia previamente dichiarato il proprio difetto di giurisdizione sull'intera controversia.