Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40824 del 13 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40824PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p. può essere integrato anche sulla base di elementi indiziari, quali la frequentazione abituale di soggetti appartenenti all'organizzazione criminale, la partecipazione a riunioni riservate tra esponenti di vertice del sodalizio, nonché la cointeressenza dell'indagato e dell'associazione in attività economiche svolte nel territorio di riferimento della consorteria. Tali elementi, unitamente alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, possono fondare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione della misura cautelare, anche in assenza di riscontri diretti circa il ruolo effettivo e lo stabile inserimento dell'indagato nell'associazione, purché la motivazione del provvedimento cautelare sia logica e coerente nel ricostruire il quadro indiziario complessivo. Inoltre, il reato di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 12-quinquies della L. n. 356/1992 può configurarsi anche in caso di intestazione fittizia di beni a soggetti per i quali opera la presunzione di interposizione di cui all'art. 26 del d.lgs. n. 159/2011, purché siano accertati elementi ulteriori, oltre al mero atto di trasferimento, idonei a dimostrare il fine elusivo della normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniali, che integra il dolo specifico richiesto dalla fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
e da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso l'ordinanza del 12/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MOGINI STEFANO;
sentite le conclusioni del P.G. PERELLI SIMONE che chiede l'annullamento con rinvio per il ricorso del PM e il rigetto per il ricorso di (OMISSIS).
Udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di RE…

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