Il giudice di merito può compensare totalmente o parzialmente le spese processuali solo quando ricorrono giusti motivi, adeguatamente e logicamente motivati, che devono essere desumibili dal complesso della motivazione della decisione di merito, anche se non espressamente riferiti alla statuizione sulle spese. La mera circostanza che l'errore del verbalizzante nell'accertamento della violazione del Codice della strada sia stato scusabile, in quanto dovuto a oggettive difficoltà di percezione, non costituisce di per sé un giustificativo sufficiente per la compensazione delle spese, essendo necessario che l'errore sia stato inevitabile e incolpevole, in quanto l'interessato abbia fatto tutto il possibile per rilevare correttamente l'infrazione. La compensazione delle spese processuali, pur rientrando nella discrezionalità del giudice di merito, deve essere sorretta da una motivazione adeguata e ragionevole, che non può fondarsi su elementi estranei alle parti e privi di incidenza sulla regolazione delle spese.