Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37590 del 2 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37590PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, attribuisce falsamente quietanze di pagamento a verbali diversi e cronologicamente successivi, ovvero altera il sistema informativo per evitare l'applicazione di sanzioni, commette il reato di falso ideologico in atti pubblici. Tale condotta, qualora integri gli estremi della circostanza aggravante della fidefacenza, comporta un più grave trattamento sanzionatorio, in quanto lede la fede pubblica riposta nell'ufficiale pubblico e nella veridicità dei suoi atti. Tuttavia, in presenza di una causa di estinzione del reato, come la prescrizione, il giudice è tenuto a pronunciare sentenza di assoluzione senza poter procedere all'accertamento del merito, essendo sufficiente la mera constatazione della causa estintiva. Ciò in quanto, una volta maturata la prescrizione, il giudizio di merito risulta precluso e il provvedimento deve limitarsi a dichiarare l'estinzione del reato, senza poter entrare nel merito delle questioni relative alla sussistenza o meno degli elementi costitutivi del reato e delle circostanze aggravanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Mauro - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/05/2017 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello di Napoli, in parziale riforma dell&#x…

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