Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13018 del 27 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13018PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non deve verificare se questa proponga la migliore ricostruzione possibile dei fatti, né condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a riscontrare se la motivazione stessa sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Il vizio di motivazione, infatti, implica o la carenza di motivazione o la sua manifesta illogicità, la cui correttezza dipende anzitutto dalla struttura logica del ragionamento, indipendentemente dalla verità degli enunciati che lo compongono. Inoltre, il contrasto con quanto ritenuto in una precedente sentenza pronunciata nei confronti di un coimputato con rito abbreviato non costituisce di per sé un vizio di motivazione, attesa la diversità dei riti processuali e delle modalità di assunzione delle prove. Pertanto, la Corte di cassazione, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, deve limitarsi a verificare la compatibilità della stessa con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamil - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 27/06/2013 della Corte d'appello di Genova;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere PIERCAMILLO Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'a…

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