Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3109 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3109SENT

Massima

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La validità e l'efficacia dell'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva non sono pregiudicate dalla successiva presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. Tale istanza determina piuttosto un mero arresto dell'efficacia della misura ripristinatoria, che rimane sospesa in attesa dell'esito del nuovo procedimento. In caso di accoglimento della domanda di sanatoria, l'ordine di demolizione inevitabilmente decade per il venir meno del suo presupposto, vale a dire del carattere abusivo dell'opera realizzata. In caso di rigetto (tacito od espresso) della domanda di sanatoria, invece, il provvedimento sanzionatorio a suo tempo adottato riacquista la sua efficacia, che non era definitivamente cessata, ma solo sospesa in attesa della conclusione del nuovo iter procedimentale, con la sola specificazione che il termine concesso per l'esecuzione spontanea della demolizione decorre dal momento in cui il diniego perviene a conoscenza dell'interessato. Il procedimento di verifica della compatibilità urbanistica dell'opera avviato ad istanza di parte è un procedimento del tutto autonomo e differente dal precedente procedimento sanzionatorio avviato d'ufficio e conclusosi con l'ordinanza di demolizione dell'opera eseguita in assenza o difformità del titolo abilitativo, di modo che non sussiste motivo per imporre all'amministrazione comunale il riesercizio del potere sanzionatorio a seguito dell'esito negativo del procedimento di accertamento di conformità urbanistica, atteso che il provvedimento di demolizione costituisce un atto vincolato a suo tempo adottato in esito ad un procedimento amministrativo sul quale non interferisce l'eventuale conclusione negativa del procedimento ad istanza di parte ex art. 36 D.P.R. 380/2001. Un nuovo procedimento sanzionatorio, infatti, si rivelerebbe, in assenza di un'espressa previsione legislativa, un'inutile ed antieconomica duplicazione dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 12675/1994
REG.RIC.

N. 03109/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12675/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12675 del 1994, proposto da:
Romano Anna Maria, rappresentato e difeso dall'avv. Raffaele Marciano, con domicilio eletto presso Raffaele Marciano in Napoli, Riviera di Chiaia,207;

contro

Comune di S.Anastasia, rappresentato e difeso dall'avv. Gherardo Marone, con domicilio eletto presso Gherardo Marone in Napoli, via Cesario Console N. 3;

per l'annullamento di ordinanza di demolizione

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di S.Anastasia;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della caus…

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