Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 1046 del 2022

ECLI:IT:TARLT:2022:1046SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione delle opere edilizie ai sensi dell'art. 30, commi 7 e 8, del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) può essere legittimamente adottato dall'autorità comunale competente qualora emergano elementi indiziari di una possibile lottizzazione abusiva, a tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica e al rispetto delle norme edilizie. Tale provvedimento cautelare, finalizzato a impedire la prosecuzione di attività costruttive potenzialmente illecite, può essere disposto anche in pendenza di un procedimento penale per il reato di lottizzazione abusiva, senza che ciò determini una violazione del principio di presunzione di innocenza, in quanto l'accertamento della responsabilità penale è rimesso all'autorità giudiziaria, mentre l'adozione della misura cautelare amministrativa risponde all'esigenza di salvaguardare l'interesse pubblico alla regolarità urbanistica, indipendentemente dall'esito del procedimento penale. Inoltre, il provvedimento di sospensione non comporta una definitiva ablazione del diritto di proprietà, ma solo una temporanea limitazione dell'esercizio delle facoltà dominicali, finalizzata a consentire gli opportuni accertamenti e a prevenire ulteriori abusi. Pertanto, l'adozione di tale misura cautelare non richiede necessariamente la previa diffida o la contestazione di specifiche violazioni, essendo sufficiente la sussistenza di elementi indiziari di una possibile lottizzazione abusiva, a tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica. Infine, l'annullamento giurisdizionale del provvedimento di sospensione, pur determinando il venir meno dell'interesse del ricorrente alla coltivazione del ricorso, non preclude la possibilità di un nuovo esercizio del potere di sospensione da parte dell'amministrazione comunale, qualora permangano i presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di tale misura cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/12/2022

N. 01046/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00134/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 134 del 2017, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, piazza Mercato n. 11;

contro

Comune di Latina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Latina, via IV Novembre n. 25;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Ventura Monti, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro …

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