Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 593 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:593SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato su istanza di parte mediante l'adozione di un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro un termine ragionevole, in ossequio ai principi di buon andamento, trasparenza e correttezza. Tale obbligo sussiste anche quando l'amministrazione ritenga la domanda manifestamente infondata, dovendo comunque pronunciarsi in modo chiaro e motivato. Il silenzio serbato in violazione di tale dovere legale integra un'illegittima inerzia, che il giudice amministrativo è tenuto a censurare, ordinando all'amministrazione di provvedere entro un termine congruo e, in caso di persistente inadempimento, nominando un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento dovuto. La mancata adozione del provvedimento richiesto, infatti, lede la posizione giuridica del privato, il quale ha diritto di ottenere una risposta espressa, positiva o negativa, sulla propria istanza, al fine di poter esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa. Pertanto, l'obbligo di provvedere, sancito dalla legge sul procedimento amministrativo, costituisce un principio generale di buona amministrazione, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle situazioni soggettive dei cittadini nei confronti della pubblica autorità.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/02/2021

N. 00593/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01352/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1352 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)) n. 40;

contro

Assessorato dell'Istruzione e della Formazione Professionale e Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)), 6;

per la declaratoria di illegittimità

- del …

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