Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4612 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4612SENT

Massima

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Il Questore può disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di coloro che abbiano preso parte attiva ad episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive specificamente indicate, nonché a quelli, specificamente indicati, interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni sportive medesime. Tale potere interdittivo, tuttavia, deve essere esercitato nel rispetto delle regole del procedimento amministrativo, a tutela degli interessi del destinatario e del principio di partecipazione, a prescindere dalla pretesa esigenza di celerità di tali provvedimenti. Il provvedimento di divieto di accesso deve indicare specificamente sia le competizioni agonistiche che i luoghi ai quali si estende il divieto, per esigenze di razionalità e di esigibilità del comando, in quanto un divieto non chiaramente e specificamente enunciato perderebbe la sua efficacia precettiva. L'episodio di violenza che legittima l'adozione del provvedimento di divieto di accesso non deve necessariamente aver provocato tumulti o disordini, essendo sufficiente che sia avvenuto in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Tuttavia, il Questore, nel valutare l'inaffidabilità del soggetto e nell'adottare il provvedimento interdittivo, deve operare un corretto bilanciamento tra l'esigenza di mantenimento dell'ordine pubblico e la compressione del diritto di quest'ultimi di poter liberamente circolare sul territorio nazionale.

Sentenza completa

N. 03162/2013
REG.RIC.

N. 04612/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03162/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt.60 e 74 cod. proc. ammin. sul ricorso numero di registro generale 3162 del 2013 proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Galleria Vanvitelli n.33;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici di Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

del provvedimento del Prefetto di Caserta del 7/3/2013 di rigetto del ricorso gerarchico avverso l’ordin…

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