Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46442 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46442PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato non solo sulla base della gravità del fatto, ma anche in relazione alla personalità dell'indagato e alle modalità della sua condotta, tenendo conto di elementi concreti e attuali che dimostrino una effettiva e comprovata propensione a delinquere. In particolare, assume rilievo la sussistenza di collegamenti stabili e consolidati dell'indagato con soggetti di provata caratura criminale, nonché l'abuso di relazioni di fiducia con le persone offese, in quanto tali circostanze sono indicative di una particolare pericolosità sociale e di un concreto e attuale rischio di reiterazione di reati della stessa indole, anche in assenza di ulteriori condotte delittuose successive al fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 491/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 22/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza;
sentito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) che ha chiesto l'annullamento con rinvio del ricorso;
sentito l'avv. (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) che ha depositato n…

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