Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1798 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:1798SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio sindacato giurisdizionale, può annullare provvedimenti amministrativi che risultino in contrasto con precedenti pronunce giurisdizionali passate in giudicato, le quali hanno già accertato l'illegittimità di analoghi provvedimenti adottati in precedenza dalla medesima autorità amministrativa. Ciò in quanto il giudicato amministrativo, in quanto espressione del principio costituzionale di tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi, vincola l'amministrazione a conformarsi alle statuizioni del giudice, senza che possa essere eluso attraverso l'adozione di nuovi provvedimenti aventi il medesimo contenuto di quelli già annullati. Tuttavia, qualora la norma di legge sopravvenuta, pur incidendo sulla medesima fattispecie oggetto dei provvedimenti annullati, abbia una portata applicativa più ampia e generale, non circoscritta al solo caso oggetto del giudizio, non può ritenersi che essa sia stata adottata in violazione del giudicato amministrativo e, pertanto, non sussistono i presupposti per dichiararne l'illegittimità costituzionale. Ciò in quanto la valutazione di legittimità costituzionale della norma di legge deve essere effettuata avendo riguardo al suo contenuto precettivo complessivo e non può essere limitata al solo profilo della sua incidenza sulla fattispecie oggetto del giudizio pendente. Inoltre, qualora la norma di legge sottoponga l'efficacia della propria previsione all'ottenimento di una preventiva autorizzazione comunitaria, l'eventuale contrasto con la normativa europea potrà essere valutato nell'ambito del relativo procedimento autorizzatorio, senza che ciò determini l'illegittimità costituzionale della norma nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Prima Sezione
nelle persone dei magistrati:
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11125 del 2007, proposto da
Comune di Ac.
in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Ma. Ba. con il quale è elettivamente domiciliato in Ro., ((omissis)). Sc. n. (...) (studio Avv. Al. Pe.)
contro
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissario delegato per l'emergenza rifiuti nella Regione Ca., Ministero dell'Interno, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui ope legis domiciliano in Ro., ((omissis)). Po. n. (...)
nonché
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Ca., non costituiti
Fi. S.p.a., in persona del legale rappresentante p…

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