Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12755 del 29 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:12755PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere è configurabile anche quando uno dei partecipi, pur in condizioni di isolamento affettivo e culturale, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito all'attuazione del programma criminoso, svolgendo un ruolo funzionale e operativo, seppur in posizione gregaria, nell'ambito di un vincolo associativo unitario e omnicomprensivo, che prescinde dal singolo specifico accordo in vista dell'esecuzione di volta in volta dello specifico reato. La consapevolezza e la volontà dell'agente di partecipare all'associazione a delinquere possono sussistere anche in presenza di una personalità caratterizzata da fragilità psicologica e dipendenza, purché risulti accertato che egli fosse pienamente consapevole dell'attività ingannatoria posta in essere per garantirsi una costante fonte di reddito, pur essendo convinto della capacità della persona di riferimento di mettersi in contatto con i defunti o con entità sovrannaturali. Ai fini della configurabilità del reato di truffa, la consapevolezza e la volontà dell'agente di commettere raggiri e artifici ai danni delle vittime può sussistere anche quando questi, pur essendo in buona fede e convinto della veridicità delle pratiche proposte, abbia comunque consapevolmente e volontariamente contribuito all'attuazione del programma criminoso. La costituzione di parte civile in sede penale non può ritenersi tacitamente revocata per il solo fatto che la parte offesa abbia successivamente proposto domanda di risarcimento del danno davanti al giudice civile, in quanto in tale ipotesi l'azione esercitata in sede civile, pur essendo fondata su quella esercitata vittoriosamente in sede penale, è diversa da quest'ultima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. CA. AL. nata il (OMESSO);

2. GA. MA. TE. nata il (OMESSO);

3. MA. CH. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 18/05/2010 della Corte di Appello di Milano;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilit…

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