Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36954 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36954PEN

Massima

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Il terzo estraneo al procedimento penale, che intende contestare il sequestro probatorio di beni di sua proprietà, deve proporre istanza di riesame e successivo ricorso per cassazione a mezzo di difensore munito di procura speciale, ai sensi degli articoli 100 c.p.p. e 83 c.p.c. In assenza di tale procura, il ricorso per cassazione è inammissibile, non essendo consentita la sanatoria del difetto di rappresentanza prevista dall'art. 182 c.p.c. per la fase istruttoria del giudizio civile. Nel giudizio di legittimità avverso l'ordinanza del tribunale del riesame, il ricorrente può eccepire solo la violazione di legge, non essendo ammissibili censure relative al vizio di motivazione, salvo che questa sia del tutto assente o meramente apparente. Il tribunale, nel decidere sull'istanza di riesame del terzo, deve valutare la sussistenza del fumus commissi delicti e della pertinenzialità del bene sequestrato all'indagato, motivando adeguatamente le proprie conclusioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa LORI PERLA per l'inammissibilita';
udito il difensore avv. (OMISSIS) che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 5.2.2018 il P.M. della Procura di Roma convalidava il sequestro probatorio (avente ad oggetto la somma di Euro 10.…

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