Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1739 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:1739SENT

Massima

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La realizzazione di un'opera edilizia in assenza di titolo abilitativo comporta l'irrogazione della sanzione demolitoria, senza che sia necessaria alcuna ulteriore motivazione da parte dell'amministrazione comunale circa l'interesse pubblico sotteso all'esercizio di tale potere. La presentazione di una successiva istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, non determina l'improduttività degli effetti del provvedimento sanzionatorio già adottato, essendo onere del privato impugnare il diniego tacito formatosi sulla domanda di sanatoria, in mancanza del quale il provvedimento demolitorio resta valido ed efficace. L'astratta possibilità di sanare l'abuso non costituisce ostacolo all'esercizio del potere sanzionatorio, atteso che la "sanatoria" discende dall'esperimento, rimesso all'interessato, di apposito procedimento di conformazione, in assenza e prima del quale l'opera realizzata senza titolo tale resta, con la conseguente irrogazione della sanzione demolitoria. La natura pertinenziale dell'opera, quale casotto adibito a deposito di attrezzi agricoli, deve essere rigorosamente dimostrata in termini di relazione funzionale, anche quantitativamente rilevabile, con il fabbricato principale, senza che sia sufficiente la mera allegazione di tale qualificazione. L'amministrazione comunale non è tenuta a indicare preventivamente le superfici e i volumi da acquisire in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, essendo tale indicazione propria e necessaria solo in sede di provvedimento acquisitivo. Infine, la mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, trattandosi di provvedimento vincolato, in assenza di dimostrata esigenza di previa interlocuzione procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2018

N. 01739/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01489/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1489 del 2005, proposto da
Cozzolino Gennaro, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Antonio Di Somma, Maria Lamberti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Antonio Di Somma in Salerno, corso Garibaldi n.8 c/o avv. Iorio;

contro

Comune di Scafati, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n.1636/05 di demolizione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 novembre 2018 la dott.ssa Maria Abbruzzese e uditi…

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