L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza o in difformità dal permesso di costruire è un provvedimento vincolato e dovuto per l'Amministrazione, che non necessita di particolare motivazione oltre alla mera constatazione della realizzazione abusiva. Tale ordine può essere legittimamente adottato anche a distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, senza che ciò richieda una motivazione rafforzata in ordine alla persistenza dell'interesse pubblico alla rimozione, atteso che l'abuso edilizio configura un illecito permanente. L'onere di provare la natura precaria e facilmente amovibile delle opere realizzate, ai fini dell'applicabilità della disciplina derogatoria di cui all'art. 20 della L.R. Sicilia n. 4/2003, grava sulla parte privata che ne eccepisce l'applicabilità, non essendo sufficiente la mera allegazione in tal senso. Parimenti, l'onere di dimostrare la mancata modifica della destinazione d'uso delle opere abusive incombe sul privato, non potendosi presumere la conformità delle stesse al titolo edilizio originario sulla base della sola allegazione in tal senso.